Presidente nero-azzurro Moratti.
Il Presidente dell'Inter Massimo Moratti difende Giacinto Facchetti per le accuse che sono state fatte nei suoi confronti, ovvero di aver violato gli articoli 1 e 6 del Codice di Giustizia Sportiva.
"Io non accetto nella maniera più assoluta, l'Inter non accetta questa cosa e quello che fa di tutto un cattivissimo gusto è il fatto che sia coinvolto Facchetti. E non lo faccio perché è un modo di dire, perché è stata coinvolta una persona che non c'è più, che io ammiro e stimo, per la sua onestà. Siccome, in questo momento, Facchetti viene visto diversamente,io non stimo per niente chi ha fatto questa cosa".
Queste le parole del Presidente dell'Inter pubblicate dal sito dei nerazzurri, dopo la pubblicazione della relazione del Procuratore Federale Stefano Palazzi, che accusa la società e, l'allora collaboratore Giacinto Facchetti, di aver violato gli articoli 1 e 6 del Codice di Giustizia sportiva in vigore all'epoca dei fatti, quelli che riguardano l'illecito sportivo.
Così continua Moratti: "Mi sembra di essere tornato nel clima, nel bruttissimo clima, che vivevo quando c'era Calciopoli, quando nessuno lo sapeva o faceva finta di non saperlo. La trovo uguale come cosa. Queste accuse sono brutte. Sinceramente, 'taglio' la mia persona, che è di conseguenza, ma che Facchetti minimamente venga considerato così come è stato considerato è una cosa grave, offensiva, stupida. I tifosi dell'Inter lo conoscono perfettamente. I signori che saranno seduti attorno a quel tavolo per decidere, non so che cosa, lo conoscono perfettamente. Io credo che questa sia stata proprio... Non c'è nessun elemento nuovo, cose che altri avevano già giudicato come del tutto poco consistenti. Mi è sembrato un attacco molto grave, pesante, nei confronti della società: inaccettabile. Totalmente inaccettabile. E posso dire chiaramente: Palazzi si sbaglia. Si sbaglia proprio. Questo è un attacco del pm e, vabbè, senza processo, su questa cosa ognuno può dire ciò che vuole"
Pierluigi Natale
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