Coppa Davis: la Spagna cerca vendetta. Italia nei playoff affronta il Cile.


David Ferrer portato in trionfo dai compagni dopo aver conquistato il punto decisivo che porta la sua nazione alle semifinali della manifestazione (Foto da Daylife)
 Allineato il main draw del World Group alle semifinali che si disputeranno dal 16 al 18 settembre.
L'Argentina di Del Potro, che ha asfaltato per 5 a 0 il Kazakhstan, sarà ospite della nazione campione uscente: la Serbia. Quest'ultima potrà schierare l'indiscusso numero uno del momento Djokovic,
da sottolineare il fatto che i serbi hanno vinto in Svezia senza Djokovic per l'appunto.
Nell'altra semifinale si incontreranno la Spagna, che ha vinto senza Nadal in un difficile incontro contro gli Stati Uniti fuori casa, e la Francia che ha avuto la meglio sulla Germania. Quest'altra semifinale sarà ancora più interessante visto l'ultimo precedente dello scorso anno in cui i francesi, capeggiati da uno splendido Llodra, su un campo che dire velocissimo è dire poco li sconfissero. Stavolta però la scelta del campo spetta alla Spagna, quindi terra battuta.


A fare da contorno a queste semifinali che già da sole basterebbero ci sono da giocare anche gli spareggi a settembre. L'Italia per l'ennesima volta cercherà di tornare nel World Group (la serie A della Davis) da cui manca da circa 10 anni, e per rientrarci dovrà battere il Cile in casa, e molti appassionati più avanti con l'età sicuramente ricorderanno la grandissima impresa del 1976 quando Barazzutti, Panatta, Zugarelli e Bertolucci sollevarono insieme al capitano Pietrangeli per la prima volta l'insalatiera.
Ai nostri tempi l'Italia può disporre di un semi-ritrovato Bolelli, Starace e Fognini, ma con la solita incognita per il doppio. Contro la Slovenia Starace è stato affiancato da Bracciali, ma sappiamo che a capitan Barazzuti piace spesso e volentieri cambiare, non proprio una buona idea, e di conseguenza il doppio azzurro non è mai stato sinonimo di sicurezza costanza e soprattutto vittoria.
Certo i nostri singolaristi non saranno certo i Fab Four ma l'Italia ha tutte le carte in regola per stare stabilmente nel World Group. Questa volta l'ostacolo è il Cile fuori casa, un avversario più che abbordabile. Sulla terra i nostri se la cavano, sul veloce hanno difficoltà quindi la scelta del campo sarà fondamentale e per sfortuna saranno i nostri avversari a scegliere "il terreno di scontro".
Dalla nostra abbiamo la classifica e i dati anagrafici. I nostri giocatori sono quasi tutti tra i primi 100, per trovare il primo cileno bisogna invece sporgersi al numero 108 della classifica e il sopra detto è Paul Capdeville. Ok come nome non fa tanta paura ma il Cile potrebbe schierare un certo "Mano de Pedra" Gonzalez e il fido Massu, due giocatori che in giornata fanno male. Entrambi però sono un tantino stagionati e soprattutto Gonzalez, che è anche il più pericoloso, rientra da un infortunio e quindi non è e speriamo non sarà ancora al cento per cento.
In definitiva, tirando le conclusioni l'Italia è favoritissima e stavolta DEVE vincere.


Infine, abbiamo citato i primi due del mondo, è giusto dire che anche Murray e Federer erano impegnati, seriamente loro, in questa settimana di Davis. Le loro nazioni non vanno benissimo e loro da buoni gregari quasi hanno fatto il loro dovere. Lo svizzero ha portato due punti(un singolare e il doppio) alla sua Svizzera e a settembre affronterà l'Australia per tornare nel World Group. Murray invece ha fatto gli straordinari contro il Belgio, vincendo i due singolari e il doppio in coppia con il fratello. Anche se a giudicare dal triplo 6-0 rifilato al povero Bram non ha fatto tanta fatica. Adesso la Gran Bretagna affronterà in casa l'Ungheria per portarsi nel gruppo 1 (la serie B di Davis).


Simone Milioti

Nessun commento:

Posta un commento