Umago: primo centro della carriera per Dolgopolov; a Los Angeles torna Gulbis; Gstaad: Granollers sorprende Verdasco

Aleksandr Dolgopolov col trofeo (daylife)

La settimana appena trascorsa ha visto disputarsi due di quei tornei assolutamente “da vedere”.
Per “tornei da vedere” non si intendono propriamente gli Slams o i Master 1000, che sono un obbligo. Ma quei tornei, soprattutto piccoli, che si svolgono all’interno di un contesto naturale generalmente lontano dalla realtà cittadina. Godibile, insomma. Specie corredato da molteplici attività extratennistiche a portata di mano.

Il primo di questi tornei è Umago. Splendido posto sulla costa adriatica della Croazia, l’unica ovviamente, ideale per conciliare tennis e vacanze.
In terra croata non è arrivato un successo per i colori locali, anche se Marin Cilic vi è andato davvero vicino in finale.
Alexandr Dolgopolov ha conquistato così il primo torneo della carriera chiudendo la pratica in tre set: 6-4 3-6 6-3. Match molto altalenante, con Cilic che ha dimostrato di essere ancora un lontano parente di quello ammirato lo scorso anno, specie in Australia.
Il terzo set è stato densissimo di cambi di direzione, anche improvvisi: prima Dolgopolov va avanti di un break 3-0; Cilic lo recupera, l’ucraino ha altre chances in un lunghissimo sesto game ma cede; poi nuovo break, proprio nel momento migliore di Cilic, anche grazie a qualche nastro fortunato. Infine, chiusura con un agevole turno di battuta. Il braccio non ha tremato al ventiduenne ucraino.
Gli italiani proseguono alla grande la preparazione per gli US Open sulla terra battuta: Seppi ko ai quarti con Cilic, Fognini in semifinale con il medesimo avversario. Potito Starace out ai quarti con Fognini. Mentre Volandri è uscito sconfitto al secondo turno contro “Dolgo”.

Il secondo torneo “da vedere” è ubicato in uno splendido contesto montano, nel Canton Berna della Svizzera: Gstaad, un villaggio di 2500 abitanti. In mezzo a quelle splendide montagne, oltre al golf e ad un frequentatissimo festival di musica country, si svolge il torneo Atp 250 vinto da Roger Federer nel 2004.  
L’edizione 2011 è andata ad uno dei giocatori forse meno desiderabili del tabellone: Marcel Granollers. Lo stesso che qualche anno fa vinse la speciale classifica dei giocatori che hanno collezionato il minor numero di vincenti nell’arco dell’intera stagione.
E questo è probabilmente il motivo per cui Granollers è un osso duro, anche e soprattutto per giocatori che come talento lo doppiano (o triplano). Ne hanno fatte le spese sia Youzhny in semifinale (avanti un break nel terzo) che Verdasco in finale. 6-4 3-6 6-3 il punteggio. Dopo Houston 2008 questo è il secondo torneo della carriera per Granollers.

Per l’ultimo Atp della settimana dobbiamo cambiare superficie e continente.
Los Angeles ha baciato in fronte lo schizofrenico Ernests Gulbis, fratello segreto di James Blunt, che ha recuperato una classifica abbastanza buona per poter di nuovo sperare nell’exploit (boh). 29 posizioni e numero 55 del mondo per lui.
In finale troviamo anche questa settimana Mardy Fish, che sta mettendo da parte punti importanti per la Us Open Series. Stavolta gli è andata male, complice un Gulbis particolarmente ispirato a tratti (sempre troppo poco, però). Emblematico il terzo set: 5-1 per il lettone, match ormai concluso con Fish che zoppicava. Detto fatto, Gulbis perde la testa, perde il primo break di vantaggio e arriva al 30 pari sul 5-4. Chiudendo gli occhi tira a tutta e incassa i successivi due punti assieme il torneo. Il secondo della carriera dopo Delray Beach 2010.
Nessun italiano in tabellone. Va bene che a Umago si può anche fare vacanza, ma gli US Open sono dietro l’angolo. E non si giocano sulla terra.

Chiudiamo la nostra rassegna coi tornei Wta.
A Stanford vittoria di Serena Williams in finale su Sabine Lisicki per 6-1 6-2. A College Park decimo titolo della carriera per Nadia Petrova. Battuta in finale la Peer con il punteggio di 7-5 6-2.

Questa settimana di scena i seguenti tornei.

Atp 250 Kitzbuhel (altro torneo “da vedere” per motivi simili a Gstaad)
Wta Carlsbad, torneo premier

Francesco Bondielli 

1 commento:

  1. Vedremo quanto dura la "normalità" di Ernesto, visto che lo conosciamo bene... S^, i nostri proseguono alla grande la preparazione alla stagione sul cemento americano. Vorrei chiedere a Fognini, che dopo i quarti a Parigi dovrebbe (e dico dovrebbe, molto lontanamente) essere in rampa di lancio, che senso abbia la sua programmazione. Ah, in Cile si giocherà sul cemento, e se c'é Gonzalez...

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