Finito l'Impero di Federer!

Federer impegnato nell'incontro di serie B di settimana scorsa contro il Portogallo,
valido per l'accesso allo spareggio di Coppa Davis (Foto da Daylife)
Premetto che sono un grande tifoso dello svizzero. Lo seguo sin dal Master del 2005, dove ne rimasi immediatamente affascinato. In quel periodo dominava il tennis su tutte le superfici, fuorché perdere dal solo Nadal sulla terra battuta. Quindi nel mio immaginario Federer era come un imperatore che dominava il circuito Atp che era il suo impero. Ma dopo Wimbledon 2011, l'era dell'Imperatore Roger è finita!

Ho sempre sostenuto che lo stato di forma di Roger doveva essere analizzato non in base ai risultati di un'intera stagione ma in base ai risultati ottenuti nei 4 tornei dello Slam, lì dove lo svizzero arriva sempre preparato. Dopo Wimbledon 2008 dove tutti lo davano già per finito dissi ancora che finché Roger continuava ad arrivare almeno in semifinale nei tornei dello Slam non c'era da preoccuparsi. Infatti lo svizzero quell'anno perse da Djokovic in Australia in semifinale e da Nadal in finale al Roland Garros e Wimbledon, esattamente quello che faceva negli anni migliori perdeva in semifinale dai futuri vincitori dello Slam Safin (Australian Open 2005) e Nadal (Roland Garros 2005), e in finale ha sempre vinto contro qualsiasi giocatore, perdendo solo da Nadal (che tutti sanno è la sua nemesi).


I dubbi arrivano appunto quando questi equilibri saltano, Us Open 2009 sciupa un consistente vantaggio in finale e perde una finale Slam da un giocatore valido ma che non si chiama Nadal, bensì Del Potro. L'anno successivo il 2010 manifesta ancor di più queste mancanze perde 2 volte in quarti di finale prima da Soderlimg e poi da Berdych che comunque confermano il risultato arrivando in finale, ma entrambi soccombono a Nadal. Se su queste due partite si possono accampare scuse seppur deboli, come il fatto di aver giocato in condizioni metereologiche difficili (Soderling-Parigi) o con problemi alla schiena e quindi al servizio (Berdych-Londra), nella semifinale contro Djokovic allo Us Open non ci sono scuse. Per la prima volta Federer perde in semifinale sì, ma da un giocatore che poi non vincerà il torneo.


Il 2011 si apre "secondo tradizione" perde in semifinale dal futuro vincitore dell'Australian Open e anche a Parigi torna a perdere da Nadal in finale. A Wimbledon però il segnale decisivo, perde nuovamente in quarti per il secondo anno consecutivo, da un giocatore che si ferma alla semifinale e ci perde come mai prima ovvero da due set sopra, si perché Federer nei tornei dello Slam aveva sempre vinto quando si era portato avanti due set a 0. Tutto questo mi porta a dire che Federer è finito, ma attenzione Federer-Imperatore.


Bisogna distinguere i due Federer che si sono cambiati di posto, come bisogna distinguere i due Nadal: quello famoso perché era l'unico che contrastava Federer e l'altro famoso perché diventa lui il numero uno del mondo a partire da Wimbledon 2008; e di conseguenza bisognerà distinguere il vecchio Djokovic, da quello nuovo invincibile del 2011.


Federer in formato Imperatore sembrava addirittura svogliato di giocare i Master 1000, li usava come preparazione; al nuovo Federer invece sembrano interessare solo le semifinali e finali di Slam e le partite contro un giocatore che sia tra i primi 4 del mondo, già un quarto di finale nello Slam o un match contro un top 10 lo annoia e lo fa giocare meno concentrato e senza la giusta cattiveria (Wimbledon 2011).


Alla fine è sul circuito da 14 anni, ha vinto tutto(e più volte), è diventato anche padre di 2 gemelle, dal suo punto di vista può ancora mettersi a perdere tempo contro uno Tsonga in un quarto di finale di uno Slam? La sua risposta è no, e fa male al tennis una risposta del genere, perché quando vuole è lui che ancora gioca il più bel tennis nel circuito o che è capace di portare a spasso per tutto il campo come cagnolini i suoi avversari quando comanda con il dritto; non dimentichiamoci che ha quasi umiliato Djokovic a Parigi, giocando una partita immensa. Se vuole può fare ancora male.


L'incognita è appunto la volontà. Il nuovo Federer sarà come già detto un Roger che si impegnerà pochissime volte, e lo farà probabilmente per orgoglio, non più per fame di vittorie, lo farà per rimettere in chiaro le cose come al Master del 2010, dove ha rimesso tutti in riga dal numero 7, all'allora numero 1, passando per il 3, 4 e 5. Ricordiamoci il 6-1 a Nadal (giocatore migliore del 2010) non tutti se lo possono permettere. Inoltre non possiamo aspettarci più la continuità di una volta, non mi stupirei che tra qualche Slam si interrompesse anche la striscia di quarti di finale consecutiva(che già non si può sentire). Ma possiamo aspettarci ancora qualche altro torneo stile Roland Garros 2011, dove lo svizzero giochi con la voglia giusta e chissà con un po' di fortuna al momento giusto ( finale Roland Garros 5-2 30-40) potrà regalarci sicuramente qualche altro titolo Slam.


Adesso da buon tifoso dello svizzero sono convinto che, dopo questo Wimbledon insufficiente (per uno come lui), arriverà una grande prestazione dovuta ad una reazione d'orgoglio, per dire a chi come sempre lo dà per finito "se voglio sono ancora il più forte." A quel punto ci sembrerà di vedere nuovamente tornare Federer ai fasti del suo Impero, ma non lasciatevi ingannare quello non è più l'Imperatore Roger, è solo un normale giocatore di tennis, solo che gioca meglio di tutti gli altri.


Simone Milioti

Nessun commento:

Posta un commento