L'Italia vince e.. non convince


La prima partita ufficiale dell’era Prandelli. Partita per gli azzurri da dimenticare, ma fondamentale. Adesso chi chiedeva a Lippi, a gran voce, l’inserimento di Cassano in nazionale, dopo la gran partita di fantantonio, gli sarà data ragione.
Ma andiamo con ordine. La partita comincia con un dominio italiano, ma che in difesa scricchiola e non poco. Infatti al 31’ la beffa: tiro su calcio di punizione da 30 metri, respinta di Sirigu ma Zenjov come un falco mette dentro, 1-0.
E come spesso accade, quando l’Italia va sotto, non si riesce a fare 3 passaggi giusti.
E sudano freddo gli azzurri quando l’Estonia prende la traversa all’inizio del secondo tempo.
E arriviamo ai due corner, alle due “magie” di Cassano: pareggia prima con un colpo di testa, e poi con un gran colpo di tacco serve a Bonucci l’1-2.
Risultato ribaltato in 4’.
E solo adesso l’Italia riesce a far vedere qualcosa di buono, ma poco perché l’Estonia vuole il pareggio.
L’Italia resiste e vince. Non è questa l’Italia che vogliamo, ma la vittoria è e sarà fondamentale.

P.L.B

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