All'Inter il trofeo tim. Juve e Milan bocciate.


Dov'eravamo rimasti? Ah, sì, l'Inter ‘pigliatutto'. Bene, il trend non cambia. Per gli altri neanche le briciole. Il Trofeo Tim è stato disputato a Bari con le avversarie di sempre: Juventus e Milan. In bacheca, certo, brillano ben altri trofei ma a due settimane dall'inizio del campionato questi cominciano ad essere test interessanti, quest'anno più che mai con le tre squadre che si presentano con tre uomini nuovi al timone. In assenza di clamorosi colpi di mercato in entrata, i riflettori erano tutti per loro: Rafa Benitez, Gigi del Neri e Massimiliano Allegri.

Al di là delle informazioni macroscopiche dunque (Inter già affiatata e dominante, Juventus in ritardo di condizione e Milan a caccia di identità ma soprattutto di qualità) il triangolare ha permesso di individuare i ‘disegni' e le intenzioni dei nuovi tecnici in attesa di completare le rispettive scacchiere alla chiusura di un mercato ancora in movimento sui tre fronti. Inter disinvolta padrona del campo, come dicevamo. In fondo i campioni in carica hanno cambiato davvero poco se escludiamo il fresco addio di Balotelli. Assenti precauzionalmente Thiago Motta, Zanetti, Muntari, Santon, ma tutti recuperabili per il primo vero trofeo della stagione, la Supercoppa con la Roma in palio il 21 a San Siro. Intanto Benitez incrocia le dita nella speranza che la trattativa con il Real Madrid per la cessione di Maicon naufraghi definitivamente. Il primo spicchio di gioco contro i bianconeri, complice anche una Juventus atleticamente modestissima, è un predominio assoluto nerazzurro, mal fotografato dal risultato striminzito di 1-0 frutto della prodezza di Sneijder che, al 26' della ripresa, decide con un destro di potenza e precisione scaraventato alla sinistra di Manninger (schierato da Delneri ma che presto dovrà farsi da parte per lasciare la scena a Storari, che, per la prima parte di stagione sarà titolare in attesa del rientro di Buffon). A sfiorare il gol, prima dell'olandese, oltre a Cambiasso (palo sfiorato) e Pandev a più riprese, era stato Obinna, uno di quei giocatori che l'Inter sta tentando di piazzare sul mercato perché non rientrano nei piani tecnico tattici del nuovo tecnico: come Rivas, Mancini e Suazo .

The Editer

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