L'Arechi durante i Play-Off per la B dei Granata contro l'Hellas
Dopo aver sfiorato la B e fatto sognare, almeno per 180 minuti, un'intera città, la favola della Salernitana si infrange contro il muro economico escludendo dal calcio professionistico i Granata, mai caduti così in basso dal 1919.
La sentenza definitiva in serata, quando la Covisoc (Comitato di vigilanza sulle società calcistiche) aveva dato tempo fino ad oggi alle 19 ai granata per presentare gli incartamenti necessari a dimostrare lo stato di salute dei conti societari.
I debiti totali ammontavano a circa 10 milioni, ma al patron granata Lombardi era concesso anche solo un versamento di 2,2 milioni che serviva a retribuire gli stipendi ai membri della società (calciatori, staff, etc..).
Queste infine le dichiarazioni dell'unico amministratore del club Loschiavo: «Mi dispiace per i tifosi salernitani, quelli veri, che ci hanno sempre creduto. Che ci sono stati vicini e che sono stato orgoglioso di rappresentare. Mi assumo tutte le mie responsabilità, come sempre. Spero che un giorno possano essermi riconosciuti l'impegno e la passione spesi per Salerno e la maglia granata».
Lorenzo Di Caprio
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